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Cambia il mercato immobiliare: per il 38% dei potenziali compratori l’acquisto è di sostituzione

In media sono soprattutto gli uomini a cercare casa (71,6%): medici, imprenditori e forze dell’ordine su tutti.

Il ricorso al mutuo rimane massiccio (79%) come anche la voglia di bilocali e trilocali (70% del mercato).

Ecco i principali dati usciti dall’analisi delle oltre 200.000 richieste d’acquisto presenti nella piattaforma REplat, Multiple Listing Service utilizzato da più di 1.600 agenzie immobiliari

Il mercato immobiliare italiano sta cambiando: la parola d’ordine per il 38% dei potenziali acquirenti, soprattutto per gli uomini, è “acquisto di sostituzione”. Le donne, invece, tendono maggiormente all’acquisto della prima casa.

Sono questi i principali dati sottolineati dall’analisi sull’andamento del settore nel primo semestre 2009 effettuata dall’Ufficio Studi di REplat, che ha focalizzato l’attenzione tanto sull’analisi delle oltre 200.000 richieste d’acquisto presenti sulla piattaforma di collaborazione tra agenti immobiliari, quanto sui dati dell’Indice che compara i valori della domanda e dell’offerta da un anno all’altro.

In particolare, dallo studio è emerso che al Nord gli uomini cercano casa più delle donne: 78% contro 22%. Questo 78% è compreso nella fascia di età che va dai 35 ai 42 anni ed è costituito per lo più da imprenditori e medici. Per le donne la fascia d’età rimane invariata ma cambiano le professioni di riferimento: sono soprattutto architetti e titolari di attività commerciali quelle che si rivolgono a un’agenzia.

Al Centro, invece, la forbice diminuisce ma risultato e fascia d’età non cambiano: gli uomini che cercano casa sono il 64% – soprattutto diplomatici, ministeriali, piloti e forze dell’ordine – contro il 36% di donne, tutte avvocati, bancarie o commercialiste.

Ancora diverso il panorama al Sud: l’età di chi cerca casa varia dai 42 ai 50 anni, tornano ad aumentare gli uomini rispetto alle donne – 73% contro 25% – e variano le professioni degli acquirenti: imprenditori edili e professori tra gli uomini; dipendenti pubblici e insegnanti tra le donne.

Il ricorso al mutuo si conferma massiccio (79%) come si conferma la predilezione per bilocali e trilocali, sia nei grandi centri che in periferia, che insieme fanno oltre il 70% del mercato (circa il 10% in più rispetto alla fine dello scorso mese di marzo).

Se è vero che ormai il rallentamento del mercato a livello nazionale non è più una novità – la domanda non ha fatto altro che oscillare dal -6,47% di gennaio al -8,60% di giugno mentre l’offerta è calata quasi costantemente dal +10,55% al +1,72% – è anche vero che gli italiani continuano ad avere voglia di casa, soprattutto a Roma e Milano che si confermano in controtendenza con i valori sopracitati.

Nella Capitale la richiesta d’immobili è aumentata in 6 mesi dal +4,64% al +8,58%, passando per un picco del +10,64% ad aprile, mentre a Milano è calata dal +28% al +18,55%. Anche l’offerta, tra alti e bassi, è rimasta positiva: +8,54% a Roma e +10% nel capoluogo lombardo.

“Questi dati si spiegano facilmente perché il MLS, molto utilizzato a Roma e Milano, è lo strumento perfetto per l’agente immobiliare che cura gli interessi di un cliente che si accinge a effettuare un acquisto di sostituzione”, dice Vincenzo Vivo, CEO di REplat S.p.A. “Sulla piattaforma, infatti, l’operatore trova la casa da acquistare e il compratore per l’immobile del suo cliente”.

In effetti, il numero di utenti del MLS continua a crescere: REplat ha registrato oltre 120 nuovi aderenti nel bimestre maggio-giugno – la crescita maggiore dall’inizio dell’anno – grazie anche all’accordo con Fiaip che ha dato vita a MLS Fiaip powered by REplat. In particolare, la collaborazione tra operatori del mattone sta fiorendo in Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo, Puglia e Sardegna e consolidandosi nelle quattro maggiori città italiane: Milano e Roma, appunto, Napoli, Palermo.

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